Scheda di sito archeologico

Nel corso dei lavori di ristrutturazione all’interno della Chiesa Matrice, furono rinvenute, al di sotto del piano di pavimentazione, alcune sepolture. Di forma antropoide, tagliate nel banco roccioso naturale, e con orientamento est-ovest. Le sepolture presentano una risega probabilmente funzionale ad alloggiare le lastre di copertura ed un taglio di dimensioni ridotte sul fondo, forse per ospitare eventuali riduzioni. Gli inumati, deposti in decubito orizzontale, sono stati rinvenuti privi di corredo. È interessante notare come il primo pilastro della navata laterale destra sia edificato al di sopra delle sepolture: considerando che la chiesa è stata edificata prima del XVI secolo possiamo dedurre che la necropoli sia certamente medievale.

Stando alle fonti scritte possiamo dedurre che il cimitero medievale, oltre che al di sotto della chiesa, si estenda sotto lo slargo prospiciente l’ingresso laterale (su Via Matrice). Infatti, negli atti della visita pastorale compiuta dall’Arcivescovo di Acerenza nel 1544, si dice che la chiesa confinava a meridione con il cortile ed il cimitero della chiesa stessa, nonché con la via pubblica (attuale Via Matrice). Possiamo tuttavia distinguere due fasi di necropoli: quella più recente, già in uso nel 1544 ed afferente alla Chiesa Madre, ed una più antica in uso prima dell’ampliamento della chiesa stessa. Del resto la cappella posta sul fondo della navata sinistra si presenta come nucleo preesistente alla ecclesia mater vera e proprio costituendo, quindi, un primordiale luogo di culto a cui il cimitero medievale faceva riferimento ed intorno al quale è stato realizzato l’ampliamento dell’impianto sacro.

Que quidam Ecclesia situatur in uno laterum dicte Terre, hiis finibus limitata et confinata, videlicet: […] versus Meridiem cortilium et Cemeterium dicte Ecclesie et viam puplicam. […] Et postea processionaliter per Ecclesiam et Cemeterium…(Bozza, pp. 21-22).